Rischio Latente, Danno da lucida agonia e da perdita anticipata della vita

Tre grandi temi che creano contrasto giurisprudenziale e che andrebbero portati alle Sezioni Unite della Suprema Corte di Cassazione

Tutto in una sola tavola rotonda con medici legali e giuristi a confronto il 25 Giugno ore 18.oo in collegamento da remoto (Zoom).

Ci sarà un vero dibattito soprattutto sul rischio latente la cui definizione “giuridica” è la seguente:

Esso consiste nella possibilità, oggettiva e non ipotetica, che l’infermità residuata all’infortunio possa improvvisamente degenerare in un futuro tanto prossimo quanto remoto, e differisce dal mero peggioramento dipendente dalla naturale evoluzione dell’infermità. Il peggioramento è la naturale evoluzione fisiologica dei postumi; il rischio latente è invece la possibilità che i postumi provochino a loro volta un nuovo e diverso danno, che può consistere tanto in una ulteriore invalidità, quanto nella morte.

La definizione non è poi delle migliori in quanto sia il peggioramento fisiologico che l’evento morte sono prevedibili ex ante dal bravo medico legale.

Ma il problema non è questo, il problema è il risarcimento. L’integrale risarcimento viene rappresentato come un danno punitivo (per chi commette l’illecito) se il soggetto viene risarcito secondo “normali” tabelle del tribunale di Milano (ossia secondo il parametro della vita media) se è oggettivamente rappresentabile una massima sopravvivenza di X anni dello stesso.

La Corte di Cassazione dal 2021 in poi ha cambiato l’orientamento che riteneva che sarebbe stato un “favore” all’autore dell’illecito” valutare il valore punto in base alla vita residua concreta e non a quella media visto che è a causa dell’illecito che il soggetto ha una seria riduzione della sopravvivenza.

La nuova soluzione, che non si condivide, non è ben chiara in termini pratici, per questo si discuterà con i giuristi relatori per capirne la portata effettiva della logicità di tale nuovo orientamento.

Ma, come suddetto, si parlerà anche di danno da lucida agonia che ormai è un quesito fisso per il collegio peritale. Ma come si può provare, oltre la presunzione del ctu, da dati scientifici visto che le cartelle cliniche sono raramente ben compilate? Vi dimostreremo come!

Infine discuteremo sulla perdita anticipata della vita e un logico modo di risarcirla che farebbe “giustizia” rispetto all’attuale orientamento. Il metodo è stato pubblicato nei mesi scorsi sulla Community ma in maggio nel fascicolo della interessantissima pubblicazione forense “Responsabilità sanitaria” coordinata dalla bravissimo Avv. Cassano prof. Giuseppe, a firma del dr. Carmelo Galipò e Avv. Francesco Carraro.

Di seguito il link per il collegamento gratuito del 25 giugno ore 18.00

Ora: 25 giu 2025 06:00 PM Roma
Entra nella riunione in Zoom
https://us02web.zoom.us/j/84227853169?pwd=KEPXGnmbEunBHrbhZ6zryAo7gOk4Mo.1

ID riunione: 842 2785 3169
Codice d’accesso: 861410

Di Dr. Carmelo Galipò

Specialista in Medico legale e delle Ass.ni. Direttore editoriale de "Responsabile Civile": blog sulla responsabilità civile e penale. Presidente dell'Accademia della Medicina Legale.

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