Tale Proposta Inail, oltre ad essere autorevole ed importante per la prevenzione delle infezioni ospedaliere, la medesima può svolgere, di riflesso, una importante tappa di prevenzione nell’ambito di eventuali fenomeni like -Sars Covid 19, temuti a causa di sempre più frequenza di venute a contatto tra animali di allevamento ed animali selvatici. Si fa l’esempio della peste suina, molto temuta dagli allevatori, che secondo i più autorevoli ricercatori veterinari trarrebbe origine dai cinghiali selvatici che sono presenti in molti territori perfino di periferia urbana e che possono contaminare animali di allevamento.
La tragica esperienza dell’origine del Covid 19 e la sua diffusione pandemica, ancora avvolta da misteri per la criminale reticenza del Governo della Cina Popolare, all’epoca coperto e protetto da una dissennata politica della Organizzazione Mondiale della Sanità, e ritenuta, in parte originata dall’utilizzo di animali selvatici per scopo alimentare nel mercato di Whuann, se si ritiene di scartare l’ipotesi di una “ chimera “ virale in ambito di sperimentazione di guerra batteriologica ( tesi poi non esclusa da medesimi biologi cinesi, comunque messi a tacere dal Governo della Cina popolare ) , e ritenuta, quindi, diffusa da pipistrelli, mette a rischio direi l’intera umanità da ulteriori pandemie da spillover, sempre nell’accettazione di un fenomeno naturale di passaggio di agente infettivo da animali selvatici alla specie umana.
E, d’altra parte, questa digressione non appare affatto fuorviante, sia alla luce di quanto è accaduto nel mondo e in Italia in occasione della pandemia da Covid 19, laddove è del tutto acclarato che per una grande entità dei casi di contaminazione questi sono avvenuti proprio in ambito ospedalieri con gravi infermità e moltissimi decessi di persone che si erano ricoverate in ambito ospedaliero per altra causa e non per Covid 19, anzi, contratto durante la degenza ospedaliera. E questa digressione appare opportuna laddove nella nostra bella penisola “ do mare e do sole “ si affrontano i problemi non in ambito di prevenzione ma dopo che si sono determinate tragedie. E così fu per l’allagamento del Polesine negli anni Cinquanta. E così fu per la tragedia del Vajont all’inizio degli anni Sessanta ed ancora in quell’epoca per l’alluvione di Firenze ( novembre 1965 ). La tragedia del Ponte Morandi, e i due alluvioni nell’Emilia Romagna ( tra parentesi con grave danno del Centro Protesi di Budrio, fiore all’occhiello dell’INAIL ), sono più recenti e ci confermano che, nel corso degli anni, gli uomini anche politici hanno ignorato la parola “ prevenzione “ che fa parte della lingua italiana ed è presente nei vocabolari della lingua italiana. Era più bello magari giocare a succubi dei diversi Servizi Segreti per lasciar morire Aldo Moro !
E’ quindi assai lodevole questa iniziativa, posto che, realmente anche a prescindere dalla pandemia da Covid- 19 le infezioni ospedaliere ed in genere contratte in ambito di strutture sanitarie sono molto numerose. E non si tratta di enunciare uno slogan quando si dice “ prevenire è meglio che curare “. Nessuno ha il coraggio di calcolare poi i danni in termini economici della mancanza di prevenzione in ogni ambito ( ingegneristico, tecnologico, sanitario ) oltre che si intende danni di vite umane dove spesso la dichiarazione che la “ vita umana è sacra “ è un optional come quindi non solo caratteristica di attuali criminali capi di stato che a cinquanta anni ed oltre “ giocano a soldatini “ con le vite umane !
E d’altra parte se è lodevole questa iniziativa dei Deputati sopra elencati, appare anche molto incoraggiante la posizione dell’INAIL che con un Editoriale della sua Home Page dedica spazio a questa iniziativa della Camera dei Deputati. Editoriale intitolato: “ Misure di sicurezza per le infezioni nelle aree critiche in Sanità. Tecnologie avanzate per l’impiego continuo di DPI e di disinfezione di nuova concezione “, ci presenta questo Progetto di Legge, enunciando le molto numerose pregevoli ed autorevoli iniziative e normative sulla prevenzione, targate INAIL . Questo dimostra che le picconate date dal Governo Monti contro i Centri di cultura, come l’ISPESL, l’Istituto Italiano di Medicina Sociale, il CNEL, l’Istituto per le cure delle malattie dismetaboliche ed il diabete INRCA sulla Via Cassia a Roma, altre istituzioni di ricerca di grande valore scientifico, con la pretesa asserzione che si trattasse di enti dispendiosi ed inutili, quando invece era da parte governativa che non gli si assegnava lavoro utilissimo, a causa della solita insipienza di tanti Governi trascorsi, non sono riuscite a distruggere quell’enorme patrimonio di conoscenza tecnica, sanitaria, epidemiologica che aveva l’ISPESL, già prima del suo accorpamento in INAIL, e che ha saputo conservare anche da quando l’ISPESL è parte dell’INAIL, in virtù dell’autorevolezza storica e molto datata dei suoi tecnici, dei suoi biologi, dei suoi chimici e fisici, dei suoi ingegneri, dei suoi epidemiologi. Molto spesso, per fortuna, e questo va scritto a discapito del Governo che volle questo accorpamento, la cultura, l’esperienza, l’autorevolezza riesce ad imporsi al disfattismo di alcuni politici che intendono risparmiare sull’acqua e sul pane ma non sul caviale, il salmone e lo champagne francese che, magari, consumano nelle loro sobrie ( si fa per dire ) mense!
Consulta il documento allegato!
Dr. Carmelo Marmo
(Medico Legale)